Accesso agli atti per accertare i fatti e verificare il varo della commissione d’inchiesta in Asl BAT
A pochi giorni dal suo insediamento il nuovo direttore generale dell’Asl BAT, Tiziana Di Matteo, ha ricevuto una richiesta di accesso agli atti in riferimento al respingimento che sarebbe stato compiuto il 18 gennaio scorso nell’ospedale di Barletta ai danni di un malato oncologico privo di green pass e di sua moglie.
Su questo episodio Giancarlo Vincitorio, referente regionale per la Puglia dell’Alleanza Italiana Stop 5G, aveva chiesto tempestivamente che si procedesse ad istituire una commissione d’inchiesta super partes e paritetica, cioè composta da elementi esterni all’Asl e con la partecipazione, in numero uguale, di rappresentanti nominati dai coniugi che hanno subito la discriminazione sanitaria.
Al nuovo DG Di Matteo, che ha sostituito Alessandro Delle Donne in tale ruolo, Vincitorio ha subito scritto per “ricevere informazioni e documenti che chiariscano questi aspetti in riferimento alle azioni compiuti dal suo predecessore o da altro personale Asl. Nel caso nessuna commissione d’inchiesta sia stata ad oggi attivata o semplicemente nominata La invito a procedere al più presto secondo le indicazioni che ho fornito”.
Quella di Vincitorio è una richiesta ufficiale di accesso agli atti. Da evidenziare che poco prima dell’insediamento della Di Matteo, Vincitorio aveva chiesto l’interessamento su tale caso anche della Commissione Pari Opportunità della Regione sulla base di elementi che lasciano pensare alla discriminazione sanitaria.